L'Organo "De
Franco" 1649 della Cappella del Tesoro di S.Gennaro - Napoli
La
Reale Cappella del Tesoro di S.Gennaro, all'interno della Cattedrale di
Napoli, oltre a conservare le reliquie e il sangue del santo patrono,
è uno dei gioielli universali dell'arte e sicuramente uno dei monumenti
più importanti del barocco napoletano seicentesco.
All'interno si trovano 4 cantorie nelle cui due ai lati dell'altare, sono
collocati due organi.
Entrambi risalgono al 1649 e sono opera dell'organaro napoletano Pompeo
De Franco, gemelli in tutto e per tutto, ma nel 1902 quello a sinistra
dell'altare viene sostituito da uno strumento costruito dai fratelli Giovanni
e Pietro Petillo mentre quello di destra resta praticamente intatto (se
si esclude la sostituzione degli antichi mantici nel corso dell'ultimo
restauro).
Recentemente ho effettuato un intervento di manutenzione ordinaria, allo
scopo di restituire funzionalità allo strumento.
Scheda
Tecnica: Opera di Pompeo De Franco, nel 1649. Attualmente è
il più antico strumento funzionante a Napoli.
Collocato nella cantoria "in cornu evangelii", il prospetto
è costituito da campata unica di 25 canne, appartenenti al registro
di Principale (canna maggiore corrispondente al Do2 e prima ottava in
legno).
Una tastiera di 45 tasti (Do1-Do5 con prima ottava corta) con tasti ricoperti
di bosso ed ebano e frontalini rifiniti "a chiocciola"; pedaliera
assente.
Trasmissione di tipo "meccanica sospesa", somiere a tiro.
Alimentazione assicurata da un mantice del tipo "a sacca" con
azionamento mediante elettroventilatore (installato nel corso dell'ultimo
restauro).
Registri inseribili mediante una fila verticale di pomelli a tirante,
posti a destra di chi suona.
Quadro fonico:
Principale
Ottava
Decimaquinta
Decimanona
Vigesimaseconda
Ripieno
Non
sono presenti accessori.
Pressione del mantice: 48 mm in colonna d'acqua
Corista: La3 Principale, circa 425Hz
Temperamento: Equabile
Numero totale di canne sonanti: 225